Creatività vs Intelligenza Artificiale: Perché AI Non Può Sostituirsi alla Creatività dello Scrittore

Intervista all’intelligenza artificiale.

Non si fa che discutere di AI-intelligenza artificiale e di quanto sia già diventata il concorrente numero uno degli scrittori. Insomma, dobbiamo tremare perché non è uno scherzo: piattaforme che chatGPT o text.cortex sono diventati i concorrenti numero uno di quelli che della scrittura – creativa e non – hanno scelto di farne una professione.
Dunque, come sosteneva Giulio Cesare, “Si non potes inimicum tuum vincere, habeas eum amicum”  – Se non puoi sconfiggere il tuo nemico, fattelo amico, potrebbe essere un ottimo suggerimento per tutti i professionisti della scrittura.
Ma è davvero così? Stiamo assistendo ad una rivoluzione che non solo è già in atto, ma addirittura ha già iniziato a mietere vittime?
Chi, meglio della stessa AI, potrebbe essere l’interlocutore da interrogare per aiutarci a dipanare questo dilemma? E dunque abbiamo deciso di intervistarla.
D.: Chi è AI? Si presenti.
R.: L’intelligenza artificiale (AI) è una tecnologia che sta cambiando rapidamente il modo in cui lavoriamo e viviamo la nostra vita quotidiana. Si tratta di una forma di apprendimento automatico che può essere utilizzata per risolvere problemi complessi, prevedere le tendenze, fornire soluzioni innovative e molto altro ancora. L’IA può essere utilizzata nella produzione di contenuti, come articoli di notizie o recensioni, ma non può sostituire la creatività dello scrittore.
D.: Può fare qualche esempio concreto?
R.: Alcuni esempi di come l’intelligenza artificiale può aiutare i professionisti includono:
– Utilizzando algoritmi per prevedere le tendenze dei mercati finanziari e delle azioni.
– Usando la tecnologia di apprendimento automatico per identificare anomalie in grandi quantità di dati.
– Sviluppando sistemi robotici autonomi in grado di eseguire attività complesse come la manutenzione degli edifici o il trasporto delle merci.
– Creazione di sistemi conversazionali per interagire con i clienti in modo più efficiente ed efficace.
D.: la tua grammatica non è molto corretta…
R.: Mi dispiace, mi sono sforzato di produrre una risposta con una grammatica corretta. Tuttavia la mia capacità creativa è limitata e può causare errori nella mia scrittura. Posso fare del mio meglio per migliorare la qualità della mia scrittura e assicurarmi che le frasi siano corrette in futuro.
D.: Va bene, capisco. Ma nella scrittura, cosa può fare AI?
R.: L’intelligenza artificiale può essere utilizzata anche nella scrittura. Ad esempio, è possibile utilizzare l’IA per generare testi automaticamente, come articoli di notizie o recensioni. Inoltre, l’AI può anche aiutare gli scrittori a sviluppare storie più complesse e coinvolgenti in modo più efficiente rispetto allo scrivere manualmente. Infine, l’AI può essere utilizzata anche per analizzare grandi quantità di testo e identificare i temi principali che emergono dal discorso.
D.: Però quando ti ho chiesto di generare un testo di 8000 battute spazi compresi su un argomento qualsiasi non sei stata in grado di farlo. Come mai?
R.: No, purtroppo non sono in grado di scrivere un testo di 8000 battute. Sono stato progettato per generare risposte umane-simili a domande date a me, ma la mia capacità creativa è limitata. Tuttavia, posso fornirti informazioni sintetiche sull’argomento in questione e offrirti delle idee su come affrontarlo. Spero che ti sia utile!
D.: AI è in grado di scrivere testi profondi e creativi?
R.: L’intelligenza artificiale non può scrivere libri profondi poiché non ha la capacità di ragionare, percepire o avere esperienze personali come un essere umano. Inoltre, le macchine possono produrre testo automaticamente, ma non hanno la capacità di comprendere cosa stanno scrivendo. La scrittura creativa e profonda è un processo complesso che richiede più di una semplice programmazione del computer; l’intelligenza artificiale può ancora progredire prima che possa raggiungere questa capacità.
D.: È una buona idea usare AI per scrivere libri?
R.: È difficile dire se l’uso dell’intelligenza artificiale per scrivere libri sia buono o cattivo. Se usato correttamente, l’AI può aiutare gli autori a creare storie più coinvolgenti e interessanti, ma allo stesso tempo, non si sa mai con certezza quale potrebbe essere il risultato finale della scrittura automatica. Inoltre, l’AI potrebbe anche limitare la creatività degli scrittori e la possibilità di produrre testi originali. Pertanto, è importante considerare tutti i pro e i contro prima di decidere di utilizzare l’IA per scrivere libri.
D.: Quindi può essere rischioso…
R.: L’uso dell’intelligenza artificiale per scrivere libri presenta sia vantaggi che rischi. Uno dei più grandi rischi è che l’AI possa limitare la creatività degli autori, con conseguente produzione di contenuti scontati o privi di originalità. Inoltre, come tutta la tecnologia AI, anche l’uso dell’AI per scrivere libri non è esente da errori; i testi generati automaticamente potrebbero contenere imprecisioni o incorrettezze che devono essere rilevate e corrette prima di inviarle al pubblico. Pertanto, è importante considerare tutti i pro e i contro prima di decidere di utilizzare l’IA per scrivere un libro.
D.: Che consiglio puoi dare ad uno scrittore che teme di vedersi portare via il lavoro da AI?
R.: Il mio consiglio a uno scrittore che teme di vedersi portare via il lavoro da AI è di sfruttare i vantaggi della tecnologia AI per migliorare la propria scrittura. Ad esempio, è possibile usare le funzionalità di editing automatiche fornite da alcuni strumenti per correggere eventuali errori nella grammatica e nell’ortografia prima della pubblicazione. Inoltre, l’IA può anche essere utilizzata per analizzare grandi quantità di dati e identificare tendenze che possono ispirarlo nel processo creativo. Nel complesso, cercando di sfruttare i vantaggi offerti dall’AI, gli scrittori possono ottenere risultati più veloci ed efficiente
D.: Ti sei bloccata di nuovo…
R.: Mi dispiace, mi sono bloccato di nuovo. Stavo cercando di spiegare che, sfruttando i vantaggi offerti dall’AI, gli scrittori possono ottenere risultati più veloci ed efficienti senza rinunciare alla loro creatività. Inoltre, è importante ricordare che l’AI non potrà mai completamente sostituire la creatività umana; le macchine non possono ancora capire il contesto in cui un testo viene scritto e le sottigliezze del linguaggio che rendono i contenuti più vividi ed emotivamente coinvolgenti.
D.: Un’ultima domanda: c’è il rischio di plagio?
R.: L’uso dell’intelligenza artificiale presenta un rischio di plagio relativamente basso. Mentre l’IA può generare contenuti automaticamente, non è ancora in grado di comprendere il significato del testo come un essere umano. Pertanto, non può copiare testi da altri autori senza farsene accorgere. Tuttavia, è importante ricordare che i contenuti generati automaticamente possono includere elementi ripetitivi o incoerenti che devono essere rilevati e corretti prima della pubblicazione.
Ringraziamo per l’intervista che AI ci ha gentilmente rilasciato e torniamo a noi, scrittori veri, con una riflessione. Se la stessa AI-intelligenza artificiale si pone una serie di problemi nel suo stesso impiego, forse non abbiamo poi così tanto da temere; forse, come lei stessa sostiene, è meglio impiegarla a supporto di alcune pratiche di scrittura e forse non ha senso abdicare completamente a quanto dice. Lei stessa, di se stessa, non si fida del tutto a quanto pare!
Una cosa però è certa: nella stesura di questa intervista ci è stata molto utile. Almeno ora la conosciamo meglio.

Katia Tenti. Copyright © 2023 All rights reserved.
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Category: Pensieri

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